«Ho sempre saputo dell’importanza di essere un donatore, la presenza di un donatore in famiglia c’è sempre stata, una responsabilità tramandata di generazione in generazione.
Mi sono accorta di non aver compreso la sua profonda importanza fino all’11 agosto 2022, quando sono arrivata in ospedale in stato di emergenza e il medico si è visto costretto a richiedere per me delle sacche di sangue.Da lì l’attesa è stata breve: “Ecco… pronte… arrivate”.
Poi la sensazione strana del sangue di uno sconosciuto che si fonde con il mio, la mia testa sempre più pesante e confusa, una confusione alimentata dalle tante domande: di chi sarà questo sangue? Magari ci conosciamo, oppure no… Sarà di un uomo o di una donna? Che cosa farà nella vita?
Mentre le domande invadono la mia testa il sangue continua a scorrere lento lento lento e io inizio a sentirmi meglio, fino ad addormentarmi con un unico pensiero nella testa: GRAZIE!!!
Qualcuno, chiunque esso, sia mi sta salvando la vita.
Grazie di cuore a tutti i donatori.
Grazie all’AVIS».
Letizia
